Ansel Adams – La Natura è il mio regno

16 settembre 2011- 29 gennaio 2012
Ex Ospedale Sant’Agostino, Largo Porta Sant’Agostino 228, Modena

Il colosso granitico dell’Half Dome rischiarato dalla luna, le profondità a perdita d’occhio dei canyon dell’Arizona, i cumuli di neve ancora intatta all’uscita di una caverna nel parco Yosemite, i rami ritorti di una sequoia secolare, le distese rocciose del deserto di Manzanar, luogo di deportazione dei prigionieri giapponesi dopo Pearl Harbour. E ancora, sempre a Yosemite, le fragorose cascate ‘Velo da sposa’ e gli alberi di ginepro radicati alle rocce e al ghiaccio, emblema di resistenza e capacità di adattamento.

Lo scenario naturale di un’America incontaminata e ancora da esplorare, in grado di far rivivere il mito della frontiera e di accendere quel richiamo della foresta che infiammò tanti autori della letteratura nord-americana di fine Ottocento, è al centro della grande retrospettiva Ansel Adams. La Natura è il mio regno, in programma a Modena, negli spazi espositivi dell’ex ospedale Sant’Agostino, dal 16 settembre 2011 al 29 gennaio 2012.

Promossa da Fondazione Fotografia, il progetto culturale avviato da Fondazione Cassa di risparmio di Modena nel campo dell’immagine artistica, la mostra è a cura di Filippo Maggia e celebra il grande maestro della fotografia americana Ansel Adams (1902 -1984) a poco più di un secolo dalla sua nascita.  Si tratta della prima grande mostra interamente riservata ad Adams nel nostro Paese e certamente di una tra le più rilevanti in ambito europeo. La selezione finale delle opere comprende circa 80 fotografie – solo stampe vintage originali, realizzate dallo stesso Adams – provenienti da musei internazionali, collezionisti privati e prestigiose gallerie americane.

Ansel Adams, Maroon Bells, Near Aspen, Colorado, 1951 (printed 1974), silver gelatin print. © 2011 The Ansel Adams Publishing Rights Trust courtesy of the Andrew Smith Gallery, Santa Fe, NM

La mostra Ansel Adams. La Natura è il mio regno rientra nel programma del Festivalfilosofia, che si svolgerà dal 16 al 18 settembre 2011 a Modena, Carpi, Sassuolo, e quest’anno è dedicato alla natura. Nel corso dei tre giorni del festival sono previste visite guidate alla mostra condotte da Andrew Smith, uno dei massimi esperti dell’opera di Ansel Adams (sabato 17 settembre, ore 11), e Richard Gadd, direttore della Weston Gallery (domenica 18 settembre, ore 11). I posti a disposizione sono limitati e la prenotazione è obbligatoria: tel. 059/239888.

In occasione del Festivalfilosofia e per tutta la durata della retrospettiva dedicata ad Adams una parte dello spazio espositivo dell’ex ospedale Sant’Agostino sarà riservato all’allestimento di opere dalla collezione di fotografia della Fondazione Cassa di risparmio di Modena incentrate sul tema della natura. Gli autori selezionati sono Luca Andreoni, Nobuyoshi Araki, Luca Campigotto, Paola De Pietri, Jitka Hanzlová, Daniel Naudé, Walter Niedermayr, Risaku Suzuki.

Da oggi anche su Panoramio

Da oggi sono anche su Panoramio con alcune  (poche) foto da turista che realizzo nelle mie gite : http://www.panoramio.com/user/marcobombara,

Panoramio è un sito dove si possono condividere fotografie (non solo paesaggi) collegato a Google Earth/Google Maps. Tra tutte le foto pubblicate ne vengono selezionate alcune che verranno messe sulle mappe di google per documentare da un punto di vista “panoramico” i luoghi cercati sulle mappe. Chi pubblica le foto su Panoramio lo fa solitamente per vedersele poi pubblicate su google earth, che ha un bacino d’utenza decisamente più ampio e variegato. Panoramio è totalmente gratuito.

Il sito è interessante, si possono visitare virtualmente i luoghi più remoti del pianeta come anche i prati dietro casa dove abitano solo le cavallette. Basta ci sia passato un fotografo con una macchina fotografica ed abbia avuto voglia di metterla su Panoramio.

Se si possiede una fotocamera con la funzione della geolocalizzazione (cioè l’abbinamento delle coordinate GPS alla foto, cosa che ad esempio l’iPhone riesce a fare) il posizionamento sulla mappa è automatico. In caso contrario si può posizionare la foto manualmente.

Quello della geolocalizzaione è stato per me uno scoglio da superare visto che le mie macchine (sia reflex che compatte) non hanno questa possibilità, ma sono riuscito a risolvere tutto in modo economico e pratico, magari darò qualche suggerimento in un prossimo articolo.

Marco

 

Simone

Un po’ che non scrivo, ma sono stato per fortuna fotograficamente impegnato e adesso devo smaltire un po’ di quel lavoro che alla fine nessuno vede ma che nella fotografia c’è, e ce ne è tanto!
Vi mando per Natale questa anticipazione, è uno scatto tratto da un shooting (che parolone!) per un nuovo gruppo musicale emergente, e che proporrò più avanti quando sarà “presentabile”. Per ora vi presento solo Simone…

Su Flickr

Buon Natale!!!

MaxSauco

Oggi ho scoperto un’autore nuovo, Max Sauco, non so nulla di lui, è russo ed il suo genere è surreale-erotico, tra la fotografia e la computer art. Sono pricipalmente foto con nudi, ma di quelle che piacciono a me, non scontate e non banali, le foto di nudo mi entusiasmano raramente perchè è molto facile cadere nella volgarità o nel già visto, o nel “tanto la modella fa tutto”, ma … date un’occhiata a queste :

– Vitruvian Girl
– My Pushkin

Per me una piacevole scoperta.
Marco

PhotoTuts+

Torno a proporvi un sito, che in realtà “riposava” tra i miei favoriti da diverso tempo, considerandolo un sito troppo commerciale ed arraffasoldi non lo avevo degnato di sguardo, ma come si sa, io raccolgo raccolgo raccolgo…e prima o poi ci butto un’occchio.

La prima cosa che mi ha colpito è stato l’articolo (per ora pubblicate le prime due parti) sulla storia della fotografia. Si parte dall’invenzione della fotografia, si passa da Nadar e Cartier-Bresson e si va avanti…a me non è dispiaciuta affatto!

Altra entry che mi ha stupito, le 5 piccole lezioni per fare foto di famiglia, 5 foto che mi hanno fatto pensare (vista la mia quasi incapacità di azzeccare le foto “ricordo”).

Il sito si chiama PhotoTuts+ e fa parte di un newtork “didattico” che va dalla fotografia, alla modellazione 3D, passando da Photoshop a mille altre cose tutte interessanti e curiose.

Fateci un giro, io mi sono appena perso in un articolo sulla foto di architettura … 😉

Anteprima 2008

Restiamo in tema di aquiloni, stavo mettendo a posto le foto per preparare l’album di Olimpikite 2008 e mi è tornata tra le mani questa foto, è così tanto tempo che ci giro intorno che ho deciso di pubblicarla anche singolarmente…diciamo, un’anteprima…;)

Orta / San Giulio

A me piace sgattare tra le mie foto, le guardo e le riguardo, quelle vecchie (soprattutto) e quelle nuove, perchè so che salta sempre fuori qualcosa che avevo dimenticato nell’angolino o a cui non avevo dato peso all’inizio…

Questa foto in realtà non era nell’angolino, ma è così lontana dal mio “stile” che l’ho sempre tenuta un po’ da parte, come se non fosse del tutto mia.L’altra sera avevo voglia di pubblicare una vecchia foto e allora ho ripreso questa. Scattata nel 2004, forse ottobre o novembre, al lago d’Orta durante la gita con il circolo fotografico. Ai tempi usavo una Pentax MZ-7, macchina piccola e leggera, abbinata al suo 28-80 di serie, forse ero meno pignolo io, ma ai tempi era tutto quello che mi serviva per andare in giro a fare foto, l’unico accessorio che avevo era un filtro polarizzatore e nulla più. Decisamente altri tempi…

Potrei quasi dire che tutto è iniziato da qui, perchè questa foto l’avevo portata anche al saggio di fine corso, ed incredibilmente era piaciuta al nostro presidente (a cui in realtà non andava mai bene niente!!!), e la cosa mi fece immensamente piacere, in realtà gongolo ancora adesso… 😀

Su Flickr

Questa è una scansione da diapositiva, il digitale per me sarebbe arrivato solamente nel 2006.

Cuore d’agave

Nessuno ci crederà, ma è diverso tempo che ho in mente di fare una foto come questa, sarà in se anche banale, ma intanto bisogna trovare il soggetto che si presti, e non è che si possa mettere un’annuncio del tipo “Cercasi Agave per shooting sabato pomeriggio”, le piantine bisogna andarsele a cercare e quelle che avevo a casa, beh…forse è meglio sorvolare, potrei cavarmela con il dire che non erano fotogeniche…ahahahha… 😕

Per i curiosi della tecnica, la foto l’ho fatta con la compattina (una Canon G9) e la foto è praticamente com’è uscita dalla macchina, solo qualche aggiustamento per farla rendere nei formati piccoli che si mettono sul web (vedi maschera di contrasto, etc…).

Canon G9

Cuore d’Agave

Su Flickr

The Big Picture

L’idea è quella di condividere con voi i siti fotografici che più hanno catturato la mia attenzione, e che ritengo possano essere di interesse anche per chi, come me, è appassionato di fotografia. Ovviamente la selezione è basata sul mio gusto personale e sul mio modo di vedere le cose (e qui si potrebbe discutere per ore).

Il primo sito che vi propongo, scoperto da relativamente  poco, è il sito The Big Picture, blog fotografico in lingua inglese del The Boston Globe, condotto da Alan Taylor ed ispirato a pubblicazioni come lo storico Life Magazine, che con cadenza trisettimanale sceglie un tema e pubblica una selezione di foto in grande formato provenienti principalmente da agenzie quali AP, Reuters e Getty Images, tutto materiale di assoluto prim’ordine!

Se volete avere degli esempi di cosa si può trovare, potete partire dal meglio del 2009 (Parte 1, Parte 2, Parte 3), oppure andare a curiosare cosa è stato pubblicato per documentare il tragico terremoto di Haiti di quest’anno (Il terremoto, 48 Ore dopo ad Haiti, 6 Giorni dopo ad Haiti)

Non sono sicuro esista ancora un equivalente di questo genere di giornalismo sulla carta stampata, motivo in più per andare ogni tanto a curiosare questo sito, per vedere cosa succede nel mondo (con immagini che difficilmente vi capiterà di vedere altrove) e per noi appassionati per poter prendere spunti e idee da chi della fotografia ne ha fatto una professione. Il fotogiornalismo sembra essere in via di estinzione visto che “chiunque” oggi è in grado di scattare una foto (macchinine e macchinette digitali, per non parlare poi dei cellulari) e che le testate giornalistiche non hanno più voglia di investire nella qualità. Ma giudicate voi cosa si vede nei nostri giornali e cosa invece si potrebbe vedere…

Marco B.