Un paese nelle langhe, Murazzano, una mamma ed il suo cucciolo che si godono il panorama dopo un rilassante pic nic pomeridiano.
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La panchina dei sogni
Una panchina turchese su una distesa di mattoncini rosso cotto, la vernice leggermente sbiadita e crepata dal sole, le parti in metallo segnate dalla ruggine e il mare come panorama…se nei miei sogni ci dovesse essere una panchina, sarebbe questa… 😉
Tutti al mare
Un giorno al mare, pieno Agosto, il pomeriggio tardi quando gli stabilimenti balneari chiudono e il sole basso inizia ad allungare le ombre…
Meravigliosa pioggia
Altro scatto bagnato, francamente scattato per “disperazione” dopo due ore sotto l’acqua cercando di rappresentare questa fantomatica pioggia meravigliosa … ma io di meraviglioso, bagnato ed infreddolito, non ci trovavo proprio nulla!!!
Riflessi di gomma
Una domenica fredda e piovosa, passata a scattare foto per un concorso, ma che mi ha regalato preziosi spunti, come questa composizione di battistrada resi “vivaci” dalla pioggia. Per i curiosi questo è un dettaglio di un’opera esposta durante la manifestazione Paratissima a Torino.
Musica leggera
Cuffiette nelle orecchie e piedi leggeri, per lui la cosa più normale da fare in quel momento era stare sospeso a mezz’aria … in effetti non sta neanche guardando dove sta andando … 😉
Gravità zero
A volte mi chiedo cosa ci sia di bello nel fare skateboard, ma direi che questa è una di quelle cose senza prezzo … volare!
Collision of my axioms
Le tre “scarpe” di uno skater allo skate park di Torino … (o meglio, il retro di Palazzo Madama)
Finalmente un po’ di relax …
Una soleggiata domenica autunnale, abbandonarsi su una panchina con i piedi penzoloni e non pensare a nulla … io lo chiamo relax, e voi?
Il riposo del giocoliere
Finito lo spettacolo, il giocoliere ha abbandonato i suoi “strumenti” sul prato e per sentirsi forse un po’ giocoliere anche lui, questo bambino ha deciso che quello era il posto migliore dove andare a sedersi … 😉
Grigi’oro …
Per chi non li avesse riconosciuti, questi sono i 4 cerchi che rappresentano il marchio Audi e che si trova sul frontale delle loro auto … e che non esistono nella versione “oro”, ma sono e sono sempre stati di colore grigio.
Merito del colore oro non è né photoshop, né la pietra filosofale (magari!!!), ma la luce artificiale di un lampione che ha dato questa dominante giallo dorata.
A volerla vedere in modo positivo, tutto può brillare come l’oro, basta saper guardare le cose con la luce giusta … 😉
Amici
Una sera d’estate ho deciso di andare a fare qualche foto in notturna a Torino, senza una meta precisa, io, la mia fida 40D e cavalletto al seguito. Le foto in notturna mi hanno sempre affascinato, l’obiettivo era la centrale di cogenerazione, con i riflessi dei suoi pannelli di alluminio, ma non ho trovato soddisfazione, ed a fine serata tornando verso casa mi sono fermato alla cappella del sacro volto (quella moderna fatta ad ingranaggio).
Dopo aver scattato un po’ di foto a questo “monumento” dell’architettura moderna (ok, c’è chi storce il naso quando la vede, a me piace molto), stavo tornando alla macchina quando ho visto queste due coppie di amici che stavano “cianciando” con sullo sfondo il muro illuminato da faretti della chiesa.
Li ho avvicinati chiedendogli se gli dava fastidio essere fotografati (a me personalmente darebbe molto fastidio se mentre mi sto beatamente facendo i fatti miei qualcuno mi punta un obiettivo contro) … hanno storto un po’ il naso, ma poco, non riuscivano a capire perchè uno se ne va in giro la sera da solo a scattare foto ad una chiesa al buio e poi a loro, vero che gente strana in giro se ne trova … e dopo aver raccontato loro un po’ delle follie che fanno i fotoamatori sono stati ben contenti di farmi da soggetto.